Corsi Pilates al circolo Tennis Castel Maggiore
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Il Pilates “sviluppa il corpo in modo uniforme, corregge le posture errate, ripristina la vitalità fisica, dà vigore alla mente ed eleva lo spirito”.
Questa attività fisica é diventata una delle tecniche fitness più popolari in questi ultimi anni per i suoi benefici poiché gradualmente permette di acquisire una serie di informazioni del tutto nuove riguardanti il proprio corpo.
I BENEFICI DEL PILATES
Gli esercizi del Pilates prendono in prestito elementi dallo yoga (disciplina orientale millenaria), dalla danza e dalla ginnastica, e tutti quanti sono volti al rafforzamento del (bari‐)centro, ad allungare la colonna vertebrale, creare e poi migliorare il tono e l’efficienza muscolare, la consapevolezza e la flessibilità del proprio corpo. Infatti in questa metodica il corpo viene considerato nel suo complesso, correggendone le asimmetrie, le debolezze e le disfunzioni croniche, riportandolo gradualmente in equilibrio. In che modo?
Pilates sviluppò il concetto della Power house (sede del potere): il “sistema” corpo si fonda su muscoli che sostengono l’apparato scheletrico, e questa attività insegna ad attivare contemporaneamente i muscoli posturali profondi dell’addome, i muscoli stabilizzatori del tronco e della schiena, dei glutei e dell’interno delle cosce, permettendo così di prevenire infortuni o recuperare da una problematica cronica.
COS’E’ IL POWER HOUSE
Anatomicamente è quella parte del corpo compresa tra la fine della gabbia toracica e il bacino. Questa zona comprende quindi 4 “pareti”: la parete anteriore è formata dai muscoli retto dell’addome, obliqui (interno ed esterno) e il trasverso dell’addome; la parete posteriore invece dai muscoli gran dorsali, paravertebrali, quadrato dei lombi e glutei. La parete superiore (o tetto) è il muscolo diaframma (muscolo inspiratorio primario, di forma a “cupola”) e la parete inferiore (o pavimento) è formata dai muscoli del perineo.
La parte mediana del corpo viene anche definita “core” (nucleo), e quando si compie un movimento il tronco e il bacino devono rimanere stabili, se questa muscolatura è efficiente. Quando questa area è forte, la schiena e i muscoli addominali sono in grado di mantenere una posizione stabile e hanno il sostegno per muoversi uniformemente e senza cedimenti strutturali (dovuti a torsioni o tensioni) dal centro alla periferia.
…TORNIAMO ORA AI BENEFICI DEL PILATES
Il Pilates è un vero e proprio allenamento al condizionamento di molte qualità corporee come la forza, la flessibilità, la coordinazione motoria. Infatti insegna ai muscoli come lavorare “in concerto” per avere la massima efficienza di movimento, il corretto allineamento posturale, migliorare la stabilità e l’equilibrio, aiutando a prevenire gli infortuni: dunque è anche un ottimo allenamento per il completamento, l’arricchimento e il miglioramento della tecnica per qualsiasi tipo di sport.
La maggior parte delle persone all’interno della propria vita, prima o poi, sperimenta il mal di schiena, il male al collo, alle spalle, alle anche, alle ginocchia (speriamo non tutti assieme).
Ecco, con l’applicazione quotidiana di questa metodica si potrà alleviare o far scomparire questi dolori, poiché col tempo, la determinazione e soprattutto la ripetizione di azioni perfezionate da attivazioni/disattivazioni adeguate migliorerà la postura del corpo.
Una postura scorretta infatti crea tensioni perché va a sovraccaricare di lavoro una parte del corpo (a suo discapito) a causa della debolezza di un’altra parte. Quindi rafforzando la parte debole come conseguenza si avrà uno “scarico” di lavoro su questa zona (e quindi un calo di tensione) sulla parte che si era trovata a supportare l’intero lavoro. Questa ridistribuzione di lavoro (fisico e organico) determina un effetto naturalmente positivo e meravigliosamente sano per la colonna vertebrale, le articolazioni dolenti e in generale per tutto l’organismo.
La colonna vertebrale ha due principali funzioni: la prima è quella di sostegno, ossia permette al corpo umano di essere bipede e non essere assoggettato alla continua “caduta” verso terra che determina la forza di gravità. La seconda funzione (non in ordine d’importanza) è il movimento: infatti la colonna vertebrale essendo formata da tante ossa (33‐34 vertebre) dovrebbe mantenere la capacità di flettersi, estendersi, inclinarsi e torcersi. Essendo molto mobile e molto forte è più suscettibile ad infortuni o a dolori proprio perché si muove tanto, in tante direzioni e modi differenti rispetto alle altre articolazioni o parti del corpo. Tutti i piccoli muscoli che si trovano tra le vertebre e determinano la sua grande ampiezza di movimenti, ma sono gli stessi che diventano contratti e deboli per la scorretta postura e la pigrizia.
Ovviamente il rischio può aumentare con l’avanzare dell’età perché le strutture deputate ad assorbire i “colpi” iniziano a deteriorarsi.
Proprio la sedentarietà blocca per ore ed ore ogni giorno il corpo in una posizione e determina l’instaurarsi di una postura scorretta e uno squilibrio che hanno come conseguenza l’utilizzo non dei muscoli posturali (tonici), bensì degli altri muscoli (fasici) che non hanno come funzione il poter sopportare ore di impegno costante. Lo stesso vale per l’iperattività e la frenesia, le quali non ci permettono di essere concentrati su noi stessi, ci portano a svolgere la nostra attività quotidiana in apnea e distolgono la mente dalla percezione delle necessità del corpo. Conseguenza comune? Mal di schiena. E’ come se chiedeste di correre la maratona ad un centometrista o viceversa. Follia!
Ognuno ha la colonna vertebrale che si merita: ci vuole una vita intera a sviluppare una postura errata e la colonna vertebrale riflette molto su come la persona abbia vissuto la propria vita. Tutti infatti tendiamo a modellare inconsciamente il nostro corpo per adattarlo alla nostra personalità: sono tutti modi di comunicare come viviamo nei nostri corpi e proviamo per noi stessi.
Il Pilates permette di acquisire e mantenere, pur con l’avanzare degli anni, una buona resilienza, ossia la capacità di assorbire e reagire ad uno stress di qualsiasi forma.
Questo significa porre l’accento sulla presenza mentale all’interno di ogni esercizio o momento della nostra vita quotidiana per sviluppare una migliore percezione e consapevolezza corporea, una forza interna che a sua volta determinerà un’ottimizzazione, un’economia e un equilibrio nelle attività quotidiane e/o sportive, insegnando a conoscere e, successivamente, a usare correttamente il nostro corpo attraverso l’attivazione dei muscoli posturali profondi.
Ciascuno di noi è in possesso del potenziale per raggiungere il proprio livello di perfezione, ma servono concentrazione, attenzione, determinazione. In una parola? Disciplina.
Dopo aver letto tutto ciò, è ora di porsi un paio di domande: siete pronti a tornare a “scuola di movimento” per assumere una postura corretta e un portamento migliore? Siete emotivamente pronti ad accogliere quello che il mondo vi offre quando state ben dritti a testa alta? Se sì, il Pilates è ciò che fa per voi.
QUALI SONO I PRINCIPI SU CUI SI BASA IL PILATES?
Controllo: ogni singolo movimento del nostro corpo deve essere sotto controllo, anche i passaggi/transizioni da un esercizio (azione motoria) e l’altro, come si sale o si scende da un macchinario Pilates (o anche solo le scale di casa), ogni minimo dettaglio deve avere “considerazione” e riguardo. Il controllo interno consentirà una maggiore libertà esterna.
Respirazione: troppo spesso il respiro viene trattenuto senza accorgersene, tendendo a lungo in tensione i
muscoli e creando/aggravando una postura scorretta e rinforzando in questo modo l’abitudine alla tensione. Nel Pilates la respirazione profonda è un allenamento per il sistema respiratorio (formato anch’esso da muscoli che muovono la gabbia toracica e quindi tutti gli organi interni) e determina uno stato di rilassamento grazie al suo ritmo naturale. Il respiro consapevole aiuta a massimizzare la capacità del corpo di allungarsi e lo mantiene in salute o, in termini tecnici, in fisiologia.
Ricerca del centro: lavorare partendo dal centro del corpo quando si esegue qualsiasi tipo di movimento permette alle articolazioni e alla colonna vertebrale di essere sostenute, aiutando così il corpo ad essere più efficiente. L’obiettivo è partire dal baricentro con un perfetto allineamento lungo la linea centrale del corpo, mantenendo attivo il muscolo trasverso dell’addome semplicemente tirando dentro la pancia (ombelico) verso la colonna vertebrale, quando necessario.
Concentrazione: non esistono movimenti distratti. Almeno quando si fa Pilates! La nostra mente controlla il nostro corpo, quindi per svolgere un movimento correttamente dobbiamo concentrarci fino a che non sarà automatico e radicato.
Isolamento: è la capacità di non muovere una parte del corpo o di muovere solo la parte che ci interessa. La tecnica porta ad avere un maggiore controllo e quindi a saper isolare i singoli gruppi muscolari, sviluppando
stabilità nel tronco.
Fluidità: la fluidità del corpo è essenziale, poiché permette al corpo di muoversi liberamente, con ritmo e regolarità, grazie alle articolazioni libere da tensioni e a una muscolatura attiva, portando così ad essere (o anche solo sembrare) aggraziati. Pensate per un attimo a un fiume: è più rilassante osservarlo nella rapide prima della cascata dove le correnti sono caotiche e casuali o fluire sinuoso tra le sponde di una vallata per gettarsi pacificamente in mare?
Precisione: la precisione è l’evoluzione del controllo poiché aggiunge consapevolezza spaziale. Quando si comincia un movimento si deve sapere dove comincia e dove termina, definendo con cura la proiezione del punto in cui il corpo dovrebbe trovarsi in ogni momento, sviluppando così con accuratezza e attenzione qualsiasi azione.
Ripetizione: questo ultimo principio è stato aggiunto solo ultimamente. E’ infatti di fondamentale importanza, nonché di buon senso comune, la ripetizione di un gesto corretto per sviluppare una tecnica efficace ed efficiente, come per ogni atleta vale per qualsiasi altro essere umano. Nel caso del Pilates saranno movimenti allineati e posturalmente corretti a migliorare le posture scorrette o alleviare le problematiche croniche, in modo la cambiare la routine sconveniente che si era instaurata nel tempo.
UN PO’ DI STORIA DEL PILATES
Il suo inventore Joseph Hubertus Pilates, nato in Germania nel 1880, era rachitico e asmatico. Per tutta la vita fu ossessionato dall’idea di rimettersi in salute e in buona forma fisica: negli anni divenne un provetto sciatore, tuffatore, ginnasta, pugile. Durante la prima guerra mondiale, Pilates montò delle molle sopra i letti d’ospedale per permettere ai pazienti allettati (supini) di riprendere gradualmente le forze. Da qui venne ideata la prima macchina Pilates: la cadillac. Inoltre, una volta trasferitosi a New York, cominciò a lavorare con coreografi (George Balanchine) e ballerine (Martha Graham), sviluppando esercizi studiati per la forza e il controllo del proprio corpo e ulteriori macchinari che gli permisero di non dover assistere in prima persona chi lavorava con lui. La metodica creata venne chiamata “Contrology”.
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